lunedì 13 dicembre 2010

IL PRIMO AMORE


IL PRIMO AMORE
( Riflessioni di una notte insonne di fine anno)

Sto in questi momenti pensando fra me e me cosa intende la rivelazione divina quando parla di primo amore ? Nel mondo quando si parla di ciò si parla di un amore precoce,adolescenziale ,della prima cotta sentimentale fra due persone di sesso diverso in ordine temporale . Ma secondo me quello di cui parla la bibbia è la primizia dell’amore,quello principale,primario che ha la priorità e ti sconvolge la vita;tutto questo principalmente è essenziale nel rapporto con il Signore ma non deve essere mancante in quello che si ha con la persona o le persone che ci sono più care; cioè qualcosa di veramente speciale,eccezionale e a cui non si dovrebbe mai rinunciare. Ma allora come si può perdere il primo amore come è manifesto in Apocalisse 2:1/7 ? (1All'angelo della Chiesa di Èfeso scrivi:
Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro: 2Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi. 3Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. 4Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo primo amore. 5Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto. 6Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaìti, che anch'io detesto.
7Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.
) Per esperienza personale vissuta e sperimentata (nel 2000 a dieci anni dalla mia conversione mi ero accorto di vivere la mia fede in modo tiepido e freddo così allora ho chiesto alla mia chiesa di essere ridedicato e riconsacrato per così ritornare ad avere un rapporto vivo e reale con il Salvatore; e poi sono da anni per nostre vicendevoli mancanze separato da colei che l’Eterno ha usato per portarmi a se) secondo me le principali motivazioni per avere nei rapporti principali la carenza del primo amore ,come avuto in abbondanza precedentemente sono:


1-Non sottoporsi alla volontà e alla guida di Dio nel quotidiano.


2-Nel dare tutto come scontato nella propria indifferenza.


3-Nel portare una maschera e recitare una parte nel rapporto.


4-Nel pretendere tutto come dovuto senza dare incondizionatamente.


5-Nel non nutrirlo,condirlo,innaffiarlo e coltivarlo *.


6-Nel viverlo passivamente,apaticamente,senza passione e coinvolgimento *.


7-Nel conoscerlo e ricercarlo in modo superficiale ed esteriore *.


8-Nel non rinnovarlo,ravvivarlo e rilanciarlo con costanza e fervore *.


9-Nel fare privilegiare il nostro egoismo,egocentrismo,arroganza ed orgoglio


10-Nell’allontanarci e mettere barriere fra noi e chi è al centro del nostro affetto


(* = IL PRIMO AMORE)


Così dobbiamo cercare di abbandonare quanto prima queste abitudini negative confessandole e portandole a Cristo per poi praticarle sotto la guida dello Spirito Santo le virtù cristiane manifeste nelle scritture:


Romani 12



1Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.


3Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. 4Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, 5così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. 6Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; 7chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; 8chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; 10amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 11Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. 12Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.


14Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 15Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. 16Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
17Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 18Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. 19Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. 20Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. 21Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.


-E manifestare così concretamente il PRIMO AMORE cui Giovanni ne è un abbondante testimone nei suoi scritti neotestamentari:


Giovanni 15:


8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 9Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.


1 Giovanni


2 : 5ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. 6Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato.





4:


7Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. 10In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 13Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. 16Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
17Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.


5

1Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. 2Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, 3perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi

Manifesto grandioso degli effetti di questo amore è presente in 1°Corinzi 13:
4L’amore è paziente, è benigno l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia, 5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. 7Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8L’amore non avrà mai fine

Quindi cerchiamo di far si che il primo amore abbondi in modo straripante nella nostra vita in relazione con Cristo Gesù e con chi ci è vicini negli affetti, senza diventare così per noi come per il mondo una parola ipocrita,vuota ma una realtà vissuta ogni momento che l’Eterno ci concederà fino al godimento dell’ eternità assieme alla sua gloria -Un abbraccio fraterno da Barnabè Roberto

1 commento:

Unknown ha detto...

l'importante è maledire tutte le divinità e chi le prega