venerdì 31 dicembre 2010

buon 2011 in Cristo

BUON 2011 IN CRISTO

Adesso esaminando il passato 2010 non posso che affermare che ancora una volta l’eterno ha coperto tutte le mie essenziali necessità nella sua fedeltà e perfetta volontà,andando ben oltre di quello che meritassi e sarei degno. Pur non riuscendo a rendergli quanto dovuto,non dovrà mai mancare così il mio ringraziamento,la mia lode e adorazione verso Lui l’onnipotente,l’onnisciente,il nostro magnifico e perfetto Iddio d’amore.
Così vorrei augurare anche a tutti voi un

FELICE E PROFICUO 2011
Nella pace,nella grazia e come strumenti efficaci di manifestazione della gloria di Cristo Gesù nostro Signore e Salvatore
HAPPY NEW YEAR
In the name of Jesus Christ our Lord and Saviour
da Barnabè Roberto

lunedì 13 dicembre 2010

IL PRIMO AMORE


IL PRIMO AMORE
( Riflessioni di una notte insonne di fine anno)

Sto in questi momenti pensando fra me e me cosa intende la rivelazione divina quando parla di primo amore ? Nel mondo quando si parla di ciò si parla di un amore precoce,adolescenziale ,della prima cotta sentimentale fra due persone di sesso diverso in ordine temporale . Ma secondo me quello di cui parla la bibbia è la primizia dell’amore,quello principale,primario che ha la priorità e ti sconvolge la vita;tutto questo principalmente è essenziale nel rapporto con il Signore ma non deve essere mancante in quello che si ha con la persona o le persone che ci sono più care; cioè qualcosa di veramente speciale,eccezionale e a cui non si dovrebbe mai rinunciare. Ma allora come si può perdere il primo amore come è manifesto in Apocalisse 2:1/7 ? (1All'angelo della Chiesa di Èfeso scrivi:
Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro: 2Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua costanza, per cui non puoi sopportare i cattivi; li hai messi alla prova - quelli che si dicono apostoli e non lo sono - e li hai trovati bugiardi. 3Sei costante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. 4Ho però da rimproverarti che hai abbandonato il tuo primo amore. 5Ricorda dunque da dove sei caduto, ravvediti e compi le opere di prima. Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto. 6Tuttavia hai questo di buono, che detesti le opere dei Nicolaìti, che anch'io detesto.
7Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese: Al vincitore darò da mangiare dell'albero della vita, che sta nel paradiso di Dio.
) Per esperienza personale vissuta e sperimentata (nel 2000 a dieci anni dalla mia conversione mi ero accorto di vivere la mia fede in modo tiepido e freddo così allora ho chiesto alla mia chiesa di essere ridedicato e riconsacrato per così ritornare ad avere un rapporto vivo e reale con il Salvatore; e poi sono da anni per nostre vicendevoli mancanze separato da colei che l’Eterno ha usato per portarmi a se) secondo me le principali motivazioni per avere nei rapporti principali la carenza del primo amore ,come avuto in abbondanza precedentemente sono:


1-Non sottoporsi alla volontà e alla guida di Dio nel quotidiano.


2-Nel dare tutto come scontato nella propria indifferenza.


3-Nel portare una maschera e recitare una parte nel rapporto.


4-Nel pretendere tutto come dovuto senza dare incondizionatamente.


5-Nel non nutrirlo,condirlo,innaffiarlo e coltivarlo *.


6-Nel viverlo passivamente,apaticamente,senza passione e coinvolgimento *.


7-Nel conoscerlo e ricercarlo in modo superficiale ed esteriore *.


8-Nel non rinnovarlo,ravvivarlo e rilanciarlo con costanza e fervore *.


9-Nel fare privilegiare il nostro egoismo,egocentrismo,arroganza ed orgoglio


10-Nell’allontanarci e mettere barriere fra noi e chi è al centro del nostro affetto


(* = IL PRIMO AMORE)


Così dobbiamo cercare di abbandonare quanto prima queste abitudini negative confessandole e portandole a Cristo per poi praticarle sotto la guida dello Spirito Santo le virtù cristiane manifeste nelle scritture:


Romani 12



1Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.


3Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. 4Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, 5così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. 6Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; 7chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; 8chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; 10amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 11Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. 12Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, 13solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità.


14Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 15Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. 16Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
17Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 18Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. 19Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. 20Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. 21Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.


-E manifestare così concretamente il PRIMO AMORE cui Giovanni ne è un abbondante testimone nei suoi scritti neotestamentari:


Giovanni 15:


8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. 9Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.


1 Giovanni


2 : 5ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. 6Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato.





4:


7Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. 10In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
11Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. 13Da questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del suo Spirito. 14E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. 15Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. 16Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
17Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore.
19Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. 20Se uno dicesse: "Io amo Dio", e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello.


5

1Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. 2Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti, 3perché in questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi

Manifesto grandioso degli effetti di questo amore è presente in 1°Corinzi 13:
4L’amore è paziente, è benigno l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia, 5non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. 7Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8L’amore non avrà mai fine

Quindi cerchiamo di far si che il primo amore abbondi in modo straripante nella nostra vita in relazione con Cristo Gesù e con chi ci è vicini negli affetti, senza diventare così per noi come per il mondo una parola ipocrita,vuota ma una realtà vissuta ogni momento che l’Eterno ci concederà fino al godimento dell’ eternità assieme alla sua gloria -Un abbraccio fraterno da Barnabè Roberto

lunedì 1 novembre 2010

Onorare i Santi e i defunti ?



Onorare i Santi e i defunti ?

Carissimi questo non vuole essere una riflessione teologica sulle cosidette feste di "Halloween ,Ognissanti e dei Defunti" che si svolgono in questo periodo dell'anno senza avere un minimo di fondamento biblico ma uscendo da dogmi evangelici discutere se è giusto onorare i santi (nel giusto significato scritturale) e i nostri defunti traendo spunto da quello che è manifesto dalla rivelazione di Dio " La Sacra Bibbia"; ciò perchè troppe volte poniamo ostacoli alla manifestazione della "Buona Novella" mettendo degli steccati nei confronti degli increduli con posizioni di completo rifiuto su queste tematiche per differenziarci dai dogmi cattolici.
Cosa dice la Scrittura sui Santi e come onorarli?:-----
Levitico 10:10
e questo, perché possiate discernere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò che è puro,
1Corinzi 1:2
alla chiesa di Dio che è in Corinto, ai santificati in Cristo Gesù, chiamati santi, con tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore loro e nostro:
Giuda 3
Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi della nostra comune salvezza, mi sono trovato costretto a farlo per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.
1Pietro 1:13-19
13 Perciò, dopo aver predisposto la vostra mente all'azione, state sobri, e abbiate piena speranza nella grazia che vi sarà recata al momento della rivelazione di Gesù Cristo. 14 Come figli ubbidienti, non conformatevi alle passioni del tempo passato, quando eravate nell'ignoranza; 15 ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta, 16 poiché sta scritto:
«Siate santi, perché io sono santo».
17 E se invocate come Padre colui che giudica senza favoritismi, secondo l'opera di ciascuno, comportatevi con timore durante il tempo del vostro soggiorno terreno; 18 sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai vostri padri, 19 ma con il prezioso sangue di Cristo, come quello di un agnello senza difetto né macchia.
1Giovanni 4:7-21
7 Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio. 8 Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9 In questo si è manifestato per noi l'amore di Dio: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo affinché, per mezzo di lui, vivessimo. 10 In questo è l'amore: non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli ha amato noi, e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati. 11 Carissimi, se Dio ci ha tanto amati, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.
12 Nessuno ha mai visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e il suo amore diventa perfetto in noi. 13 Da questo conosciamo che rimaniamo in lui ed egli in noi: dal fatto che ci ha dato del suo Spirito. 14 E noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo. 15 Chi riconosce pubblicamente che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. 16 Noi abbiamo conosciuto l'amore che Dio ha per noi, e vi abbiamo creduto. Dio è amore; e chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.
17 In questo l'amore è reso perfetto in noi: che nel giorno del giudizio abbiamo fiducia, perché qual egli è, tali siamo anche noi in questo mondo. 18 Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. 19 Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo.
20 Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. 21 Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello
Giacomo 5:10-20
10 Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.
12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.13 C'è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C'è qualcuno d'animo lieto? Canti degli inni. 14 C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore: 15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
16 Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia. 17 Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. 18 Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto.
19 Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro, 20 costui sappia che chi avrà riportato indietro un peccatore dall'errore della sua via salverà l'anima del peccatore dalla morte e coprirà una gran quantità di peccati.-----
Come abbiamo visto in questi brani della scrittura è chiaro il significato reale di santo (che assolutamente non va posto sugli altari,perchè la gloria va data solo a Dio "1 Corinzi 1:31")e l'atteggiamento che va rivolto agli altri santi compresi quelli che ci hanno preceduto e sono morti (in realtà solo nella carne)
Cosa dice la Scrittura sui defunti e come onorarli?:-----
Genesi 47:27-31
27 Così gli Israeliti abitarono nel paese d'Egitto, nella terra di Goscen; ebbero delle proprietà, furono fecondi e si moltiplicarono oltremodo.
28 Giacobbe visse nel paese d'Egitto diciassette anni; la durata della vita di Giacobbe fu di centoquarantasette anni. 29 Quando Israele s'avvicinò al giorno della sua morte, chiamò suo figlio Giuseppe e gli disse: «Ti prego, se ho trovato grazia agli occhi tuoi, mettimi la tua mano sotto la coscia e usami bontà e fedeltà; non seppellirmi in Egitto! 30 Ma, quando giacerò con i miei padri, portami fuori d'Egitto e seppelliscimi nella loro tomba!» 31 Egli rispose: «Farò come tu dici». Giacobbe disse: «Giuramelo». Giuseppe glielo giurò. Israele, rivolto al capo del letto, adorò.
Genesi 49:29-33
29 Poi diede loro i suoi ordini e disse: «Io sto per essere riunito al mio popolo. Seppellitemi con i miei padri nella grotta che è nel campo di Efron l'Ittita, 30 nella grotta che è nel campo di Macpela, di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, la quale Abraamo comprò, con il campo, da Efron l'Ittita, come sepolcro di sua proprietà.
31 Qui furono sepolti Abraamo e sua moglie Sara; furono sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e qui io seppellii Lea. 32 Il campo e la grotta che vi si trova furono comprati presso i figli di Chet».
33 Quando Giacobbe ebbe finito di dare questi ordini ai suoi figli, ritirò i piedi nel letto, spirò e fu riunito al suo popolo.
Genesi 50:1-14
1 Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su di lui e lo baciò. 2 Poi Giuseppe ordinò ai medici che erano al suo servizio di imbalsamare suo padre; e i medici imbalsamarono Israele. 3 Ci vollero quaranta giorni; perché tanto è il tempo che si impiega a imbalsamare. E gli Egiziani lo piansero settanta giorni.
4 Quando i giorni del lutto fatto per lui furono passati, Giuseppe parlò alla casa del faraone, dicendo: «Se ora ho trovato grazia ai vostri occhi, fate giungere agli orecchi del faraone queste parole: 5 "Mio padre mi ha fatto giurare e mi ha detto: 'Ecco, io muoio; seppelliscimi nel mio sepolcro, che mi sono scavato nel paese di Canaan'. Ora dunque, permetti che io salga e seppellisca mio padre; poi tornerò"». 6 Il faraone rispose: «Sali e seppellisci tuo padre come ti ha fatto giurare».
7 Allora Giuseppe salì a seppellire suo padre e con lui salirono tutti i servitori del faraone, gli anziani della sua casa e tutti gli anziani del paese d'Egitto, 8 tutta la casa di Giuseppe e i suoi fratelli e la casa di suo padre. Non lasciarono nella terra di Goscen che i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti. 9 Con lui salirono pure carri e cavalieri, così da formare un corteo numerosissimo. 10 Quando giunsero all'aia di Atad, che è oltre il Giordano, vi furono grandi e profondi lamenti. Giuseppe fece a suo padre un lutto di sette giorni. 11 Quando gli abitanti del paese, i Cananei, videro il lutto dell'aia di Atad, dissero: «Questo è un grave lutto per gli Egiziani!» Perciò fu messo il nome di Abel-Misraim a quell'aia, che è oltre il Giordano. 12 I figli di Giacobbe fecero per lui quello che egli aveva ordinato loro: 13 lo trasportarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella grotta del campo di Macpela, che Abraamo aveva comprato, con il campo, da Efron l'Ittita, come sepolcro di sua proprietà, di fronte a Mamre. 14 Giuseppe, dopo aver sepolto suo padre, tornò in Egitto con i suoi fratelli e con tutti quelli che erano saliti con lui a seppellire suo padre.
Genesi 50:25-26
25 Giuseppe fece giurare i figli d'Israele, dicendo: «Dio per certo vi visiterà; allora portate via da qui le mie ossa». 26 Poi Giuseppe morì, all'età di centodieci anni; e fu imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto.
Esodo 13:19
Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe; perché questi aveva espressamente fatto giurare ai figli d'Israele, dicendo: «Dio certamente vi visiterà; allora, porterete con voi le mie ossa da qui».
Giosuè 24:29-33
29 Dopo queste cose, Giosuè, figlio di Nun, servo del SIGNORE, morì all'età di centodieci anni, 30 e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Sera, che è nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaas. 31 Israele servì il SIGNORE durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, i quali avevano conoscenza di tutte le opere che il SIGNORE aveva fatte per Israele.
32 E le ossa di Giuseppe, che i figli d'Israele avevano portate dall'Egitto, essi le seppellirono a Sichem, nella parte del campo che Giacobbe aveva comprato dai figli di Chemor, padre di Sichem, per cento pezzi di denaro; e i figli di Giuseppe le avevano ricevute come eredità.
33 Poi morì anche Eleazar, figlio di Aaronne, e lo seppellirono a Ghibea di Fineas, che era stata data a suo figlio Fineas, nella regione montuosa di Efraim.
Isaia 26
1 In quel giorno si canterà questo cantico nel paese di Giuda:
Noi abbiamo una città forte;
il SIGNORE vi pone la salvezza con mura e bastioni.
2 Aprite le porte
ed entri la nazione giusta, che si mantiene fedele.
3 A colui che è fermo nei suoi sentimenti
tu conservi la pace, la pace,
perché in te confida.
4 Confidate per sempre nel SIGNORE,
perché il SIGNORE, sì il SIGNORE, è la roccia dei secoli.
5 Egli ha umiliato quelli che stavano in alto;
egli ha abbassato la città elevata,
l'ha abbassata fino a terra,
l'ha stesa nella polvere;
6 i piedi la calpestano,
i piedi dell'oppresso; vi passano sopra i poveri.
7 La via del giusto è diritta;
tu rendi perfettamente piano il sentiero del giusto.
8 Sulla via dei tuoi giudizi, SIGNORE, noi ti abbiamo aspettato!
Al tuo nome, al tuo ricordo anela l'anima.
9 Con l'anima mia ti desidero, durante la notte;
con lo spirito che è dentro di me, ti cerco;
poiché, quando i tuoi giudizi si compiono sulla terra,
gli abitanti del mondo imparano la giustizia.
10 Se si fa grazia all'empio, egli non impara la giustizia;
agisce da perverso nel paese della rettitudine
e non considera la maestà del SIGNORE.
11 SIGNORE, la tua mano è alzata,
ma quelli non la scorgono!
Essi vedranno lo zelo che hai per il tuo popolo e saranno confusi;
il fuoco divorerà i tuoi nemici.
12 SIGNORE, tu ci darai la pace;
poiché ogni opera nostra
la compi tu per noi.
13 SIGNORE, Dio nostro, altri signori, fuori di te, hanno dominato su di noi;
ma, grazie a te solo, noi possiamo lodare il tuo nome.
14 Quelli sono morti, e non rivivranno più;
sono ombre, e non risorgeranno più;
tu li hai così puniti, li hai distrutti,
ne hai fatto perire ogni ricordo.
15 Tu hai aumentato la nazione, o SIGNORE!
Hai aumentato la nazione, ti sei glorificato,
hai allargato tutti i confini del paese.
16 SIGNORE, essi, nell'angoscia ti hanno cercato;
si sono effusi in umile preghiera, quando il tuo castigo li colpiva.
17 Come una donna incinta che sta per partorire
si contorce e grida durante le sue doglie,
così siamo stati noi davanti a te, o SIGNORE.
18 Abbiamo concepito, siamo stati in doglie,
e, quando abbiamo partorito, era vento;
non abbiamo portato nessuna salvezza al paese
e non sono nati degli abitanti nel mondo.
19 Rivivano i tuoi morti!
Risorgano i miei cadaveri!
Svegliatevi ed esultate, o voi che abitate nella polvere!
Poiché la tua rugiada è rugiada di luce e la terra ridarà alla vita le ombre.
20 Va', o mio popolo, entra nelle tue camere,
chiudi le tue porte, dietro a te;
nasconditi per un istante,
finché sia passata l'indignazione.
21 Poiché, ecco, il SIGNORE esce dal suo luogo
per punire l'iniquità degli abitanti della terra;
la terra metterà allo scoperto il sangue che ha bevuto
e non terrà più coperti gli uccisi.
Isaia 53:9
Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,
ma nella sua morte, egli è stato con il ricco,
perché non aveva commesso violenze
né c'era stato inganno nella sua bocca.
Isaia 61:2-3
2 per proclamare l'anno di grazia del SIGNORE,
il giorno di vendetta del nostro Dio;
per consolare tutti quelli che fanno cordoglio;
3 per mettere, per dare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion
un diadema invece di cenere,
olio di gioia invece di dolore,
il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto,
affinché siano chiamati querce di giustizia,
la piantagione del SIGNORE per mostrare la sua gloria.
Giovanni 12:1-8
1 Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov'era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti. 2 Qui gli offrirono una cena; Marta serviva e Lazzaro era uno di quelli che erano a tavola con lui. 3 Allora Maria, presa una libbra d'olio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu piena del profumo dell'olio. 4 Ma Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: 5 «Perché non si è venduto quest'olio per trecento denari e non si sono dati ai poveri?» 6 Diceva così, non perché si curasse dei poveri, ma perché era ladro, e, tenendo la borsa, ne portava via quello che vi si metteva dentro. 7 Gesù dunque disse: «Lasciala stare; ella lo ha conservato per il giorno della mia sepoltura. 8 Poiché i poveri li avete sempre con voi; ma me, non mi avete sempre».
Matteo 5:4
Beati quelli che fanno cordoglio, perché saranno consolati.
Matteo 27:57-60
57 Fattosi sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. 58 Questi, presentatosi a Pilato, chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato comandò che il corpo gli fosse dato. 59 Giuseppe prese il corpo, lo avvolse in un lenzuolo pulito, 60 e lo depose nella propria tomba nuova, che aveva fatto scavare nella roccia. Poi, dopo aver rotolato una grande pietra contro l'apertura del sepolcro, se ne andò.
Atti 8:2
Uomini pii seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio per lui.
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Così anche se non siamo tenuti a visitare i nostri defunti in modo particolare in questo periodo non ci trovo niente di male ad onorarli visitando qualche volta in modo sobrio le loro tombe perchè se conosciamo la verità non saremo tentati a seguire le tradizioni mondane con i suoi eccessi pagani(come il culto e la preghiera per i defunti)o avere un interpretazione forzata di Matteo 8:21-22
(21 Un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22 Ma Gesù gli disse: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».) ma dobbiamo testimoniare agli increduli prima che sia troppo tardi questa verità di vita:
Giovanni 5:24
In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
(Ho trovato giusto scrivere questo perchè accompagnando in questi giorni con l'auto i miei anziani genitori al cimitero di Faenza ho visto che moltissime cose erano cambiate e molti altri conoscenti in questi anni in cui non ci sono andato sono morti senza che io abbia dato loro l'opportunità di godere di questa magnifica grazia in Cristo Gesù; quindi la nostra priorità deve essere quella di testimoniare sia con la parola che con la testimonianza di vita ai nostri cari questa Buona Novella e non quella di appartarci nascondendola per seguire dogmi infruttuosi;un abbraccio fraterno da Barnabè Roberto)

mercoledì 25 agosto 2010

FEDE E PREGHIERA GUARISCONO ?

FEDE E PREGHIERA GUARISCONO ?

"articoli tratti da “VITA E SALUTE” (da 1 a 4)
e “LA STAMPA” (5-6)

Leggeteli nelle loro diverse posizioni manifestate e dite il vostro parere se sono terapie utili quelle che usano questi strumenti cristiani per facilitare le guarigioni da malattie gravi come i tumori. Grazie e fraterni saluti in Cristo

Barnabè Roberto


1 -

2-

3-

4-

5-

6-


Potete rispondere nel mio Forum al link
http://www.evangeliciaccanto.forumgratis.biz/fede-e-preghiera-guariscono-t-2.html

martedì 1 giugno 2010

PASTORI E DIACONI SERVITORI CERCASI


PASTORI E DIACONI SERVITORI CERCASI

Alcune settimane un fratello responsabile dell'opera dei gedeoni di cui faccio parte mi ha chiesto quale titolo ho nella chiesa locale oltre che i studi biblici per verificare la mia capacità a divenire il capellano (guida spirituale) del campo di Bologna (come poi è avvenuto).I svariati studi teologici che ho fatto li ho potuti dichiarare mentre ho avuto difficoltà a manifestare il ruolo specifico(pastore,anziano,diacono,dottore etc..)che ho nelle mie comunità perchè non credo di avere completamente le caratteristiche che il Signore richiede per servirlo al meglio utilizzando i doni (carismi) di cui mi ha beneficiato;perchè io nella chiesa attualmente predico,tengo degli studi ma non riesco a praticare al meglio la cura pastorale e il servizio agli ultimi cose in cui credo l'Eterno tramite il suo Spirito Santo mi ha chiamato a servirlo come pastore e diacono.Ho conosciuto diverse guide o credenti che si facevano chiamare con questi titoli ma che materialmente non praticavano e manifestavano le caratteristiche come sono nella scrittura (al termine del post ne sono presentati alcuni);nei miei 20 anni di credente ho avuto modo di vivere personalmente e conoscere diverse situazioni in cui erano necessari dei veri pastori o diaconi ma ho visto in ciò la chiesa molto carente:
ESEMPI PRATICI:mia moglie che era caduta in peccato è stata giudicata,disciplinata,abbandonata ma dopo che si era ravveduta e aveva abbandonato l'errore,non c'è stato amore cristiano con lei che mi ha portato a Cristo, non è stata aiutata a ritornare all'ovile se non dopo anni di mia dura lotta in preghiera e di supporto spirituale,mentre uomini caduti nello stesso peccato non subivano alcuna correzione e continuavano nell'adulterio;la moglie credente abbandonata da uno di questi non è stata aiutata nel bisogno perchè non ha gridato subito ma mi ha confessato ciò piangendo dopo un po' di tempo (mi è stato detto da altri responsabili che era lei che doveva chiamare dimenticando che era il pastore che doveva conoscere e soccorrere le pecore nel bisogno);avevo delle responsabilità in una chiesa che mi sono state tolte non per mia avvenuta incapacità ma perchè mi sono ammalato (dove è scritto che per servire il Signore serve il certificato medico?)Nell'ultimo studio biblico che ho fatto alcuni giorni fa una sorella sposata con un non credente ha chiesto ad alcuni responsabili di portare in tribunale una buona testimonianza sulla sua condotta perchè è stata denunciata come cattiva ed indegna madre per un reato che ha compiuto un suo figlio alcuni anni fa quando era minorenne,ed ha avuto una risposta non completamente affermativa.Potrei citare decine di questi esempi che denotano una mancanza almeno nelle chiese evangeliche che conosco nella cura pastorale e nella diaconia mentre esempi positivi si rifanno a sporadici e piccoli aiuti e supporti più di carattere personale che di pratica ecclesiale.Quindi io cerco qualcuno che collabori con me affinchè si possono iniziare dei veri e propri corsi specifici o altre attività pratiche che preparino al meglio dei pastori e dei diaconi.dei veri servitori del Signore per le nostre comunità locali,non persone credenti che lo diventano sulla carta per studio intelettuale esteriore.Io vorrei diventare un pastore o un diacono verace assieme ad altri che avessero a cuore questa necessità vitale della chiesa di Cristo,meno pastori sui pulpiti,nelle piazze e di più nelle strade,nelle periferie,negli ospedali...affinchè sia praticata l'imitazione di Gesù e non quella dei farisei;sperando di avere lanciato un sasso che produca frutti alla gloria dell'Eterno,fraterni saluti da Barnabè Roberto


PASSI BIBLICI CHE MANIFESTANO LA VERITA' SCRITTURALE SUL BUON PASTORE E I DIACONI:
Salmo 23
Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.
2 Egli mi fa riposare in verdeggianti pascoli,
mi guida lungo le acque calme.
3 Egli mi ristora l'anima,
mi conduce per sentieri di giustizia,
per amore del suo nome.
4 Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte,
io non temerei alcun male,
perché tu sei con me;
il tuo bastone e la tua verga mi danno sicurezza.
5 Per me tu imbandisci la tavola,
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo;
la mia coppa trabocca.
6 Certo, beni e bontà m'accompagneranno
tutti i giorni della mia vita;
e io abiterò nella casa del SIGNORE
per lunghi giorni.
Isaia 40,11
Come un pastore, egli pascerà il suo gregge:
raccoglierà gli agnelli in braccio,
li porterà sul petto,
condurrà le pecore che allattano.
Ezechiele 34,11-31
11 «Infatti così dice il Signore, DIO: "Eccomi! io stesso mi prenderò cura delle mie pecore e andrò in cerca di loro. 12 Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre; 13 le farò uscire dai popoli, le radunerò dai diversi paesi e le ricondurrò sul loro suolo; le pascerò sui monti d'Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. 14 Io le pascerò in buoni pascoli e i loro ovili saranno sugli alti monti d'Israele; esse riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d'Israele. 15 Io stesso pascerò le mie pecore, io stesso le farò riposare", dice il Signore, DIO. 16 "Io cercherò la perduta, ricondurrò la smarrita, fascerò la ferita, rafforzerò la malata, ma distruggerò la grassa e la forte: io le pascerò con giustizia.
17 Quanto a voi, o pecore mie, così dice il Signore, DIO: Ecco, io giudicherò tra pecora e pecora, fra montoni e capri. 18 Vi sembra forse troppo poco il pascolare in questo buon pascolo, al punto che volete calpestare con i piedi ciò che rimane del vostro pascolo? il bere le acque più chiare, al punto che volete intorbidire con i piedi quel che ne resta? 19 Le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi hanno calpestato; devono bere ciò che i vostri piedi hanno intorbidito!"
20 Perciò, così dice loro il Signore, DIO: "Eccomi, io stesso giudicherò fra la pecora grassa e la pecora magra. 21 Siccome voi avete spinto con il fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finché non le avete disperse e cacciate fuori, 22 io salverò le mie pecore ed esse non saranno più abbandonate alla rapina; giudicherò tra pecora e pecora. 23 Porrò sopra di esse un solo pastore che le pascolerà: il mio servo Davide; egli le pascolerà, egli sarà il loro pastore. 24 Io, il SIGNORE, sarò il loro Dio, e il mio servo Davide sarà principe in mezzo a loro. Io, il SIGNORE, ho parlato. 25 Stabilirò con esse un patto di pace; farò sparire le bestie selvatiche dal paese; le mie pecore abiteranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. 26 Farò in modo che esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; farò scendere la pioggia a suo tempo, e saranno piogge di benedizione. 27 L'albero dei campi darà il suo frutto, e la terra darà i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo e conosceranno che io sono il SIGNORE, quando spezzerò le sbarre del loro giogo e le libererò dalla mano di quelli che le tenevano schiave. 28 Non saranno più preda delle nazioni; le bestie dei campi non le divoreranno più, ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno più le spaventi. 29 Farò crescere per loro una vegetazione rinomata; non saranno più consumate dalla fame nel paese e non subiranno più gli oltraggi delle nazioni. 30 Conosceranno che io, il SIGNORE, loro Dio, sono con loro, e che esse, la casa d'Israele, sono il mio popolo", dice il Signore, DIO. 31 "Voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini. Io sono il vostro Dio", dice il Signore, DIO».
Giovanni 10,10-30
10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza.
11 Io sono il buon pastore; il buon pastore dà la sua vita per le pecore. 12 Il mercenario, che non è pastore, a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, abbandona le pecore e si dà alla fuga (e il lupo le rapisce e disperde), 13 perché è mercenario e non si cura delle pecore. 14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me, 15 come il Padre mi conosce e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16 Ho anche altre pecore, che non sono di quest'ovile; anche quelle devo raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore. 17 Per questo mi ama il Padre; perché io depongo la mia vita per riprenderla poi. 18 Nessuno me la toglie, ma io la depongo da me. Ho il potere di deporla e ho il potere di riprenderla. Quest'ordine ho ricevuto dal Padre mio».
19 Nacque di nuovo un dissenso tra i Giudei per queste parole. 20 Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?» 21 Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»22 In quel tempo ebbe luogo in Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno, 23 e Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone. 24 I Giudei dunque gli si fecero attorno e gli dissero: «Fino a quando terrai sospeso l'animo nostro? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente».
25 Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non lo credete; le opere che faccio nel nome del Padre mio, sono quelle che testimoniano di me; 26 ma voi non credete, perché non siete delle mie pecore. 27 Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono; 28 e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano. 29 Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. 30 Io e il Padre siamo uno».
Ebrei 13:20
Or il Dio della pace che in virtù del sangue del patto eterno ha tratto dai morti il grande pastore delle pecore, il nostro Signore Gesù
1Pietro 2:25
Poiché eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime.
1Pietro 5:4
E quando apparirà il supremo pastore, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Apocalisse 7,16-17
16 Non avranno più fame e non avranno più sete, non li colpirà più il sole né alcuna arsura; 17 perché l'Agnello che è in mezzo al trono li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita; e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi».
1Timoteo 3:8-13
8 Allo stesso modo i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni; 9 uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura. 10 Anche questi siano prima provati; poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili. 11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa. 12 I diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figli e le loro famiglie. 13 Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.
Atti 6:1-6
1 In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove erano trascurate nell'assistenza quotidiana. 2 I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: «Non è conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. 3 Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4 Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola».
5 Questa proposta piacque a tutta la moltitudine; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia. 6 Li presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.

giovedì 1 aprile 2010

Scusate fratelli se non capisco


Scusate fratelli se non capisco



Carissimi in Cristo non capisco i nostri fratelli evangelici (non liberali) che fanno parte per la maggioranza della destra politica americana (Coalizione Cristiana ) che tanto ha avversato la nuova riforma sanitaria di Obama che permette le cure sanitarie gratuite agli ultimi della popolazione .Ma questi hanno letto la parabola del Buon Samaritano ? (Luca 10:25-37 *1) Conoscono chi è il nostro prossimo ? Fare i buoni cristiani teorici nell'opulenza è troppo semplice ma secondo me la Parola di Dio ci insegna a praticarla se non vogliamo essere come i farisei (Luca 11:37-44 *2)o il giovane ricco che incontrò Cristo (Luca 18:18-30 * 3). Se vogliamo imitare il nostro Salvatore nella totalità del suo operare,allora perchè fratelli statunitensi in autorità dobbiamo chiedere denaro ai poveri per curarsi quando Gesù ha guarito gratuitamente tantissimi emarginati sia per la vita Eterna che per quella terrena. Si trovano i soldi per le guerre e per le armi,allora perchè non si devono trovare per garantire il diritto alla salute uguale per tutti ? Se è per proteggere le lobby delle assicurazioni o dei potentati quale amore si testimonia ?Assolutamente non quello mostrato ed insegnato da Cristo. Allora come possiamo dare degli ipocriti alla chiesa cattolica romana che teoricamente si batte per la vita e poi un gran numero del loro clero abusa dei minori e viene protetto dal vertice , se non pratichiamo la volontà divina e il vero Amore dove siamo numerosi e in autorità secondo quanto comandato dall'epistola di Giacomo (Giacomo 1:22-27,2:5-20,4:17 *4) ?Scusate fratelli americani se non vi capisco, dato che secondo me date così una cattiva testimonianza dell'evangelo di Cristo nel mondo ostacolandoci nella sua diffusione in Italia. L'evangelo è unico in ogni luogo della terra e non va manipolizzato per questioni patriottiche o di ordine politico come fate voi ma va letto e gustato sotto la guida dello Spirito Santo in purezza di cuore perchè la tradizione è sbagliata non solo per il cattolicesimo ma anche per i veri evangelici fedeli alle scritture. Non voglio giudicare nessuno ma manifestare un disagio verso posizioni che non condivido (come sulla pena di morte
http://it.groups.yahoo.com/group/SestoNonUccidere/
) basandomi sulla mia comprensione della Verità;fraterni saluti nella Pace di Cristo a tutti.
da Barnabè Roberto
(*1
Luca 10:25-37

Il buon Samaritano

25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». 29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» 30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».
*2
Luca 11:37-44

Gesù condanna i farisei

37 Mentr'egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo. 39 Il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che ha fatto l'esterno, non ha fatto anche l'interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto; e ogni cosa sarà pura per voi.
42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.
43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi posti nelle sinagoghe, e i saluti nelle piazze.
44 Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e chi vi cammina sopra non ne sa niente».

*3
Luca 18:18-30

Il giovane ricco

18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». 21 Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventù». 22 Gesù, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai, e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 23 Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco. 24 Gesù, vedendolo così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che hanno delle ricchezze, entrare nel regno di Dio! 25 Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio».
28 Pietro disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». 29 Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c'è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli per amor del regno di Dio, 30 il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo, e nell'età futura la vita eterna».
*4
Giacomo 1:22-27

22 Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.
26 Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana. 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.
Giacomo 2:5-20

5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? 6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? 7 Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?
8 Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene; 9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.
12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.

La fede e le opere

14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, 16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? 17 Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». 19 Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.
20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?
Giacomo 4:17

Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato. )

sabato 13 febbraio 2010

UN GIORNO O OGNI GIORNO D'AMORE ?


UN GIORNO O OGNI GIORNO D'AMORE ?

14 Febbraio- S.Valentino Festa degli Innamorati
8 Marzo- Festa della Donna
19 Marzo- S.Giuseppe- Festa del Papà
2=° Domenica di Maggio- Festa della Mamma
1 Maggio- Festa dei Lavoratori
2 Ottobre- Festa dei Nonni
etc..............
Come credenti è giusto omaggiare queste categorie di persone a noi care una sola volta all'anno a testa;come si fa ora nel mondo con risvolti commerciali o di ipocrisia prevalenti rispetto ai loro bisogni essenziali morali e materiali?
O è meglio comportarsi nei loro riguardi con rispetto,onore ed affetto ogni giorno,al fine che venga facilitata e migliorata anche in modo definitivo (salvezza eterna)la loro vita testimoniandogli praticamente ed efficacemente l'amore di Cristo come ci raccomanda l'apostolo Paolo nell' epistola ai Colossesi?
Colossesi 3:5-25

(Ef 4:1-4; 4:17-32; 5:3-8;5:19-20 2Co 5:17)
5 Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria. 6 Per queste cose viene l'ira di Dio sugli uomini ribelli. 7 E così camminaste un tempo anche voi, quando vivevate in esse. 8 Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, collera, malignità, calunnia; e non vi escano di bocca parole oscene.
9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con le sue opere 10 e vi siete rivestiti del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l'ha creato. 11 Qui non c'è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.
12 Rivestitevi, dunque, come eletti di Dio, santi e amati, di sentimenti di misericordia, di benevolenza, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. 13 Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi. 14 Al di sopra di tutte queste cose rivestitevi dell'amore che è il vincolo della perfezione. 15 E la pace di Cristo, alla quale siete stati chiamati per essere un solo corpo, regni nei vostri cuori; e siate riconoscenti.
16 La parola di Cristo abiti in voi abbondantemente; istruitevi ed esortatevi gli uni gli altri con ogni sapienza; cantate di cuore a Dio, sotto l'impulso della grazia, salmi, inni e cantici spirituali. 17 Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.

Doveri cristiani nella vita nuova
(Ef 5:22-33; 6:1-9; 1P 3:1-7; 2:18; Tt 2:9-10; 1Ti 6:1-2)
18 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come si conviene nel Signore.
19 Mariti, amate le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro.
20 Figli, ubbidite ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è gradito al Signore.
21 Padri, non irritate i vostri figli, affinché non si scoraggino.
22 Servi, ubbidite in ogni cosa ai vostri padroni secondo la carne; non servendoli soltanto quando vi vedono, come per piacere agli uomini, ma con semplicità di cuore, temendo il Signore. 23 Qualunque cosa facciate, fatela di buon animo, come per il Signore e non per gli uomini, 24 sapendo che dal Signore riceverete per ricompensa l'eredità. Servite Cristo, il Signore! 25 Infatti chi agisce ingiustamente riceverà la retribuzione del torto che avrà fatto, senza che vi siano favoritismi.
Colossesi 4:1
Padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone nel cielo.
- Io non ho dubbi cosa scegliere e voi? Grazie del vostro interesse e fraterni saluti nella pace di Cristo da Barnabè Roberto