giovedì 1 aprile 2010

Scusate fratelli se non capisco


Scusate fratelli se non capisco



Carissimi in Cristo non capisco i nostri fratelli evangelici (non liberali) che fanno parte per la maggioranza della destra politica americana (Coalizione Cristiana ) che tanto ha avversato la nuova riforma sanitaria di Obama che permette le cure sanitarie gratuite agli ultimi della popolazione .Ma questi hanno letto la parabola del Buon Samaritano ? (Luca 10:25-37 *1) Conoscono chi è il nostro prossimo ? Fare i buoni cristiani teorici nell'opulenza è troppo semplice ma secondo me la Parola di Dio ci insegna a praticarla se non vogliamo essere come i farisei (Luca 11:37-44 *2)o il giovane ricco che incontrò Cristo (Luca 18:18-30 * 3). Se vogliamo imitare il nostro Salvatore nella totalità del suo operare,allora perchè fratelli statunitensi in autorità dobbiamo chiedere denaro ai poveri per curarsi quando Gesù ha guarito gratuitamente tantissimi emarginati sia per la vita Eterna che per quella terrena. Si trovano i soldi per le guerre e per le armi,allora perchè non si devono trovare per garantire il diritto alla salute uguale per tutti ? Se è per proteggere le lobby delle assicurazioni o dei potentati quale amore si testimonia ?Assolutamente non quello mostrato ed insegnato da Cristo. Allora come possiamo dare degli ipocriti alla chiesa cattolica romana che teoricamente si batte per la vita e poi un gran numero del loro clero abusa dei minori e viene protetto dal vertice , se non pratichiamo la volontà divina e il vero Amore dove siamo numerosi e in autorità secondo quanto comandato dall'epistola di Giacomo (Giacomo 1:22-27,2:5-20,4:17 *4) ?Scusate fratelli americani se non vi capisco, dato che secondo me date così una cattiva testimonianza dell'evangelo di Cristo nel mondo ostacolandoci nella sua diffusione in Italia. L'evangelo è unico in ogni luogo della terra e non va manipolizzato per questioni patriottiche o di ordine politico come fate voi ma va letto e gustato sotto la guida dello Spirito Santo in purezza di cuore perchè la tradizione è sbagliata non solo per il cattolicesimo ma anche per i veri evangelici fedeli alle scritture. Non voglio giudicare nessuno ma manifestare un disagio verso posizioni che non condivido (come sulla pena di morte
http://it.groups.yahoo.com/group/SestoNonUccidere/
) basandomi sulla mia comprensione della Verità;fraterni saluti nella Pace di Cristo a tutti.
da Barnabè Roberto
(*1
Luca 10:25-37

Il buon Samaritano

25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 26 Gesù gli disse: «Nella legge che cosa sta scritto? Come leggi?» 27 Egli rispose: «Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la forza tua, con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso». 28 Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai». 29 Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?» 30 Gesù rispose: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s'imbatté nei briganti che lo spogliarono, lo ferirono e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso un sacerdote scendeva per quella stessa strada; e lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 32 Così pure un Levita, giunto in quel luogo, lo vide, ma passò oltre dal lato opposto. 33 Ma un samaritano che era in viaggio, passandogli accanto, lo vide e ne ebbe pietà; 34 avvicinatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo condusse a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno dopo, presi due denari, li diede all'oste e gli disse: "Prenditi cura di lui; e tutto ciò che spenderai di più, te lo rimborserò al mio ritorno". 36 Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s'imbatté nei ladroni?» 37 Quegli rispose: «Colui che gli usò misericordia». Gesù gli disse: «Va', e fa' anche tu la stessa cosa».
*2
Luca 11:37-44

Gesù condanna i farisei

37 Mentr'egli parlava, un fariseo lo invitò a pranzo da lui. Egli entrò e si mise a tavola. 38 Il fariseo, veduto questo, si meravigliò che non si fosse lavato prima del pranzo. 39 Il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di malvagità. 40 Stolti, Colui che ha fatto l'esterno, non ha fatto anche l'interno? 41 Date piuttosto in elemosina quello che è dentro il piatto; e ogni cosa sarà pura per voi.
42 Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.
43 Guai a voi, farisei, perché amate i primi posti nelle sinagoghe, e i saluti nelle piazze.
44 Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono, e chi vi cammina sopra non ne sa niente».

*3
Luca 18:18-30

Il giovane ricco

18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditar la vita eterna?» 19 Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. 20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio; non uccidere; non rubare; non dir falsa testimonianza; onora tuo padre e tua madre». 21 Ed egli rispose: «Tutte queste cose io le ho osservate fin dalla mia gioventù». 22 Gesù, udito questo, gli disse: «Una cosa ti manca ancora: vendi tutto quello che hai, e distribuiscilo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». 23 Ma egli, udite queste cose, ne fu afflitto, perché era molto ricco. 24 Gesù, vedendolo così triste, disse: «Quanto è difficile, per quelli che hanno delle ricchezze, entrare nel regno di Dio! 25 Perché è più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio». 26 Quelli che udirono dissero: «Chi dunque può essere salvato?» 27 Egli rispose: «Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio».
28 Pietro disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato le nostre cose e ti abbiamo seguito». 29 Ed egli disse loro: «Vi dico in verità che non c'è nessuno che abbia lasciato casa, o moglie, o fratelli, o genitori, o figli per amor del regno di Dio, 30 il quale non ne riceva molte volte tanto in questo tempo, e nell'età futura la vita eterna».
*4
Giacomo 1:22-27

22 Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com'era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.
26 Se uno pensa di essere religioso, ma poi non tiene a freno la sua lingua e inganna se stesso, la sua religione è vana. 27 La religione pura e senza macchia davanti a Dio e Padre è questa: soccorrere gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni, e conservarsi puri dal mondo.
Giacomo 2:5-20

5 Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto quelli che sono poveri secondo il mondo perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano? 6 Voi invece avete disprezzato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi opprimono e vi trascinano davanti ai tribunali? 7 Non sono essi quelli che bestemmiano il buon nome che è stato invocato su di voi?
8 Certo, se adempite la legge regale, come dice la Scrittura: «Ama il tuo prossimo come te stesso», fate bene; 9 ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori. 10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti. 11 Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.
12 Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo la legge di libertà. 13 Perché il giudizio è senza misericordia contro chi non ha usato misericordia. La misericordia invece trionfa sul giudizio.

La fede e le opere

14 A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo? 15 Se un fratello o una sorella non hanno vestiti e mancano del cibo quotidiano, 16 e uno di voi dice loro: «Andate in pace, scaldatevi e saziatevi», ma non date loro le cose necessarie al corpo, a che cosa serve? 17 Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». 19 Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.
20 Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?
Giacomo 4:17

Chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato. )