mercoledì 15 ottobre 2008

Dipendenze Vitali









Dipendenze Vitali
Con questa mia breve riflessione vorrei portare un mio contributo al tema delle dipendenze;visto da un punto di vista particolare,cioè da chi (il sottoscritto) è costretto a una dipendenza da un farmaco (levodopa) per avere una migliore qualità della vita,come me che come sapete ho una delle tante varianti del morbo di Parkinson ci sono altri che soffrono di patologie(sofferenti di diabete,di allergie,trapiantati,cardiopatici etc...)che devono per tutta la vita assumere a tempi determinati medicinali per non rischiare di andare incontro a conseguenze che possono essere gravi se non anche mortali.Così da questa posizione;cioè di chi subisce una dipendenza diviene complicato,assurdo,inconcepibile comprendere perchè una persona possa scegliere di aderire consapevolmente a una dipendenza (come alla droga,ai psicofarmaci,agli alcolici,al fumo,al gioco d'azzardo,alla pornografia,etc....)che quasi con certezza lo possa danneggiare sia fisicamente,che psicologicamente,che finanziaramente,che socialmente e nella vita famigliare.Io che per un errata diagnosi di un centro specialistico milanese della mia malattia(su richiesta che ho fatto loro di malattia professionale -"perchè il mio uso lavorativo di un gas tossico "Bromuro di Metile" mi ha portato dalla medicina del lavoro alla clinica del lavoro cui mi hanno diagnosticato i primi sintomi di malattia extrapiramidale"- dopo alcuni anni dalla diagnosi mi hanno detto che non avevo più il Parkinson) per un po' di tempo ho sospeso la terapia dopaminergica causandomi così grossi problemi con frequenti blocchi nella mobilità (in termini neurologici chiamati come periodi di off);motivo per cui sono stato costretto a un lungo ricovero alla clinica neurologica di Bologna che mi ha (dopo apposite valutazioni e prove)portato tramite un adeguato dosaggio della levodopa al ritorno di un adeguata situazione motoria nell'arco di tutta la giornata.Per mantenere una certa normalità dei movimenti nella vita quotidiana sono costretto anche a esercitare con continuità(settimanale) una fisioterapia fisica riabilitativa sia ospedaliera che in acqua (in piscina con la sportiva disabili faentina e alle terme di Punta Marina);ma dato che motivi contingenti e normativi riesco a farla per un massimo di dieci mesi all'anno ho nei mesi residui rigidità muscolare che mi ostacola il sonno ed un adeguato riposo.Queste mie dipendenze insomma ,sono per me quindi accettabili e sopportabili perchè sono funzionali a risvolti positivi preferibili alla loro mancanza,cosa che certamente non si può dire di quelle che portano all'autodistruzione.Cosicchè chi è vittima di ciò non può dire che io voglio pontificare dall'alto (anche mia moglie è schiava di antidepressivi)perchè vivo la mia malattia con le sue conseguenze negative nella vita di ogni giorno nella Pace e Consapevolezza di chi è totalmente dipendente dal rapporto personale con il suo Signore e Salvatore Cristo Gesù,colui che Fedelmente ha coperto,copre e coprirà ogni mia necessità essenziale e vitale per sempre (Salmo 18:2
Il SIGNORE è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore;il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio,il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio.
Salmo 21:7
Perciò il re confida nel SIGNORE,e, per la benevolenza dell'Altissimo, non sarà mai smosso.Romani 8:31-39
31 Che diremo dunque riguardo a queste cose?Se Dio è per noi chi sarà contro di noi? 32 Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui? 33 Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica. 34 Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi. 35 Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? 36 Com'è scritto:«Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno;siamo stati considerati come pecore da macello».37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. 38 Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, 39 né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.)



Spero che qualcun altro porti contributi a questa mia riflessione.



Grazie e fraterni saluti in Cristo da Barnabè Roberto
Links evangelici contro le dipendenze :

http://www.teenchallenge.it
http://www.liberidalporno.org.

1 commento:

Barnabè Roberto ha detto...

Carissimi
non credete che io non avevo dipendenze ma anch'io sono un uomo fallibile che fino a 29 anni non ha conosciuto donna e che è diventato dal servizio militare schiavo della pornografia fino a circa 35-36 anni (quindi anche dopo il matrimonio e un po' da credente) che solo tramite il sito "Liberi del Porno" e la malattia (che incide negativamente dal punto di vista sessuale)ha trovato libertà da questa schiavitù che pesava molto sia finanziaramente che spiritualmente.Quindi non mi metto sul pulpito ma mi pongo al livello di qualunque fallibile che si può liberare dalla sua schiavitù.Grazie della vostra attenzione da Roberto